Cos’è una “Pietra di Inciampo” ?
Si tratta di una piccola targa in ottone (10 x 10 cm) realizzata a scopo commemorativo e posta su un sanpietrino, che l’artista berlinese Gunther Demnig installa in tutta Europa davanti alle case in cui vivevano le vittime della persecuzione razziale, in cui furono arrestate per essere deportate nei campi di concentramento e centri di messa a morte nazisti, o da cui nella migliore delle ipotesi dovettero fuggire.
L’iniziativa, diffusa ormai in 17 paesi europei, è partita a Colonia, nel 1995, e ha portato finora all’installazione di oltre 45.000 “pietre”, anche in Italia come per esempio a Roma, Genova, Livorno, Prato…
Le Pietre d’Inciampo sottolineano il carattere capillare della deportazione, il legame di tutte le nostre città con i campi nazisti di concentramento e di sterminio, svelano spesso una collaborazione da parte dei fascisti locali e, soprattutto, danno un nome e una storia alla persona che si voleva ridurre a numero.
Le prime 10 Pietre d’Inciampo a Reggio Emilia e a Correggio sono state collocate, il 9 Gennaio 2015, in memoria delle cittadine e dei cittadini reggiani deportati ad Auschwitz e mai più tornati.
Il progetto di ricerca per ridare un volto e una biografia a quei nomi è stato svolto dal gruppo di lavoro di Istoreco con alcune classi, in preparazione al Viaggio della Memoria 2015 a Cracovia-Auschwitz. Abbiamo visitato le vie dove vivevano i deportati, intervistato i vicini, abbiamo cercato negli archivi e rintracciato i famigliari.
(Guarda la mappa delle Pietre nel centro storico di Reggio Emilia)
Ora, i nomi dei deportati sono inscritti davanti alle loro case, una carta d’identità della memoria, segni che invitano il passante a fermarsi, a leggere e a non dimenticare questi cittadini ebrei, reggiani, nostri vicini di casa.
Questi segni li ritroviamo in tutta Europa, per ricordarci che il fascismo e il nazismo furono un fenomeno europeo così come lo fu la deportazione; che Auschwitz ha avuto inizio anche nelle vie del centro storico di Reggio Emilia, di Correggio…
Il lavoro di ricerca e posa delle Pietre d’inciampo in terra reggiana prosegue, e permetterà di arricchire le informazioni che abbiamo della comunità ebraica ormai inesistente.
Gruppo di lavoro Istoreco:
Monica Barlettai, Gemma Bigi, Elisabetta Del Monte,
Alessandra Fontanesi, Steffen Kreuseler, Matthias Durchfeld